NUOTO / SPIAGGIALe scarpette da mare sono spesso utili, poiché il fondale può essere irregolare o composto da ciottoli. Ma puoi anche acquistarle facilmente in Italia.
Consigliato: le spiagge sabbiose di San Lorenzo al Mare, la località successiva verso Ventimiglia lungo la costa. Una volta entrati in città, il parcheggio si trova dopo un semaforo, svoltando a sinistra e passando sotto un sottopasso. Nelle vicinanze c’è anche un noleggio biciclette e l’accesso alla pista ciclabile Imperia – Ventimiglia.
Lungo la costa ci sono diversi “stabilimenti balneari”, con o senza ingresso a pagamento: puoi affittare lettini, bere un cappuccino, pranzare e trascorrere lì l’intera giornata. In alternativa, si trovano tratti di spiaggia libera molto piacevoli (spesso vuoti fuori stagione), come a Oneglia vicino al chiosco El Penello — famoso anche perché si trovava sempre parcheggio gratuito. Il chiosco purtroppo chiude a fine settembre, ma riapre a maggio.CICLISMODa Torretta si può andare in bici, ma serve una buona forma fisica — oppure una e-bike — perché la zona è collinare. Verso il mare si scende facilmente, ma il ritorno è tutto in salita.
Giù in pianura, invece, c’è una splendida pista ciclabile pianeggiante e ben curata che segue la vecchia linea ferroviaria da Porto Maurizio / Borgo Prino fino a Ventimiglia.
È prevista un’estensione verso est, fino a Genova, lungo un percorso costiero interamente ciclabile e senza traffico.
Lungo la pista si trovano noleggi bici (circa 15 euro al giorno), ristoranti, gelaterie e deviazioni verso i paesi limitrofi.
ESCURSIONI / PASSEGGIATEDa Torretta si possono fare molte camminate. L’opzione più semplice è seguire la strada fino a Vasia, oppure andare nella direzione opposta verso Pianavia (2 km) o più avanti fino a Pantasina (4,5 km). Da Pianavia si può proseguire a sinistra verso Prelà Castello, che si trova sul versante opposto rispetto a Torretta.Più suggestivi sono i sentieri tra gli uliveti. Si parte salendo dietro le case, su una piccola mulattiera che porta a una strada sterrata più ampia. Si gira a destra.
Da lì, ad esempio, un bel giro (anche serale) conduce alla chiesetta di San Martino: prendi la prima deviazione diagonale a destra, segui il sentiero lungo il pendio e oltrepassa un ruscello; poi continua seguendo le indicazioni — la chiesa è facilmente riconoscibile. Da lì puoi tornare indietro o proseguire sulla piccola strada asfaltata (Via Crucis) che porta alla strada Vasia – Monte Acquarone: gira a destra per Vasia e poi ancora a destra verso Torretta per rientrare a piedi.
Oppure: dopo la chiesa di San Martino, continua verso Vasia, ma al bivio tieni la sinistra e raggiungerai un incrocio sopra il paese, da cui la strada sale a Monte Acquarone (sentiero ben segnalato, circa 400 metri di dislivello) e poi a Lucinasco, oppure scende a Pontedassio.
Seguendo questa direzione, con splendide viste sulla valle e sul mare, dopo circa 1,5 km sulla destra trovi la possibilità di tornare a Vasia, attraversare il paese e riprendere la strada verso Torretta.
Per salire a Monte Acquarone, come detto, da Vasia al bivio svolta a sinistra in salita; dopo poco, il sentiero si dirama a sinistra (sono consigliate scarpe con suola robusta!). Dal borgo alla vetta serve circa un’ora di cammino sostenuto.
Si può anche proseguire lungo la cresta verso nord (partendo dalla piccola chiesa di Santa Maddalena) per circa 7 km, fino a incrociare la strada da Pantasina al Colle d’Oggia. Da lì si può scendere a sinistra lungo la strada o per sentieri che portano nella valle verso Pantasina, e da lì tornare sulla strada per Torretta. È però un’escursione giornaliera che richiede buon allenamento, acqua, cibo e scarpe adeguate.
Un’altra possibilità: salire dietro Torretta e in cima girare a destra sulla strada sterrata tra gli ulivi. Seguila: sale e poi piega in direzione di Pianavia, passando accanto a giardini con splendide vedute sulla valle e sul mare. Sopra Pianavia ci sono vari sentieri per scendere di nuovo sulla strada, arrivando prima o dentro al paese, e poi girando a sinistra per tornare a Torretta.Per ulteriori itinerari, è utile la piccola guida escursionistica di Gert Heller, che descrive diversi percorsi, soprattutto intorno a Pantasina.